top of page

LA DISCESA DI GESU’ ALL’INFERNO

Sacra Rappresentazione tratta dai Cicli di York, Wakefield e dalla Lauda Orvietana (Sec XIV - XV)

DRAMATIS PERSONE
Adamo - Giacomo Troianiello
Mosé - Andrea Brugnera
Diavolo/Satana - Lorenzo Bartoli
Orfeo - Patrizia Hartman
Re Davide - Patrizia Hartman
Gesù - Raffaele Ottolenghi

​

Musicisti:
Aida Maria Albert, canto
Shahnaz Mosam, arpa
Antonio Micori, tromba

​

Consulenza alla regia: Bolo Rossini
Allestimento scenico e direzione tecnica: Acquariostudio

Foto: Salvatore Ravo

Testo in Riduzione di John Skillen
Traduzione Italiana e Adattamento di Andrea Brugnera

Ricostruire, attraverso un’interpretazione lirica e filologica della Sacra Rappresentazione, il Ciclo della Discesa di Cristo all’Inferno, e stato per noi occasione di profonda esperienza. Esperienza che ci permette a tutt’oggi di ripercorrere, restituendoli, i passi di una drammaturgia tanto dimenticata quanto spregiata, ma che costituisce uno dei fondamenti del Teatro Italiano e di quello Europeo.

 

Se oggi il Dramma contemporaneo in tutti i Paesi è debitore -William Shakespeare incluso- del profondo artigianato drammaturgico e pratico che direttamente deriva via Rinascimento dalle esperienze del Medio Evo, lo si deve anche al Genere della Sacra Rappresentazione, e da quel periodo d’esordio italiano che la vide sorgere in questa nostra Umbria: un tempo che include i venerabili nomi di Francesco d’Assisi, Jacopone da Todi e Raniero Fasani insieme ai maggiori Centri della Regione come Perugia, Assisi, Todi, Gubbio, nonché la medesima Orvieto.

 

Nel parco della splendida Chiesa di San Giovenale, ora restituenda dai restauri in corso all’antico splendore, le Confraternite della Città e gli Attori di Mestiere (leggi, se preferisci: d’"Arte") dovettero già in quei Secoli (XIII, XIV, XV) interpretarono fra la Popolazione locale il bellissimo repertorio del Teatro Religioso.

 

In occasione dell’odierno Giubileo, e in stretto sodalizio artistico e spirituale con lo STUDIO D’ARTE FEDE E STORIA del Gordon College e il COMITATO DEI FESTEGGIAMENTI SANT’ANTONIO DELLA PARROCCHIA DI SAN GIOVENALE, presentiamo la nostra Rappresentazione come apertura di un Progetto che vuole avanzare nel tempo ma che affonda le sue radici negli anni, e proprio in questo bellissimo Quartiere. Il nostro fine è restituire Voce a un Luogo Deputato e a una Comunità che sono storicamente “custodi” dell’anima di Orvieto, intesa come originale spirito medioevale e storico della Città.

 

Il Testo, la Ricerca Filologica e la sua stesura è stato curato da John Skillen, ed è una Composizione che parte dai documenti originali del Teatro Devozionale inglese del 1300-1400 (Cicli di York e Wakefield nello Yorkshire), per innestarsi in alcune sequenze della Lauda Orvietana (Sec. XV: tutto il segmento con Satana), e infine inglobare i Salmi, passi delle Lettere di San Paolo, brani della Divina Commedia di Dante Alighieri e parti del “De Consolatione Piilosophiae” di Severino Boezio (V, VI Sec.), nonché il meraviglioso “Testamento di Orfeo”, un’opera che fu ritenuta nell’Età di Mezzo come il monumento di congiunzione fra Cultura dell’Età Pagana e Cultura Cristiana.

​

​

​

​

​

​

bottom of page