Balaam e 'Asina
Sacra Rappresentazione contemporanea tratta dal libro dei Numeri
Messa in Scena: Andrea Brugnera
Supervisione Culturale e Artistica: John Skillen
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Personaggi e Interpreti (in ordine di apparizione)
Lorenzo Bartoli
Emilio Berrocal
Valentina Bruscoli
Massimo Raimondi
Giuseppe Gandini
Andrea Brugnera
Walter Bristot
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Coro dei profeti
Giuseppe Gandini, Ruggero Trequattrini, Alessandro Bedini,Walter Bristoto, Massimo Raimondi, Roberto Tafani, Alfio Capoccia
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Coro del popolo eletto
Ivano Pimponi, Ruggero Trequattrini, Alfio Capoccia, Roberto Tafani, Angelo Lisei, I membri del Comitato di S.Giovenale e del Coro del Duomo di Orvieto
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Coro delle cortigiane
Emma Messina, Natsuko Tomi
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Coro dei cherubini
Amane Ada Brugnera, Charlotte Catuogno, Emilia Gandini,
Claudia Coato, Sabrina Coato
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Supervisione Drammaturgica: John Skillen
Progetto Grafico: Matthew Doll
Direzione del coro: Stefano Benini
Interventi Musicale: Francesco Ciccone
Movimento di Scena: Francesca Ragno
Direzione di Scena: Fabrizio Colloredo
Foto: Ambra Laurenzi
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Verso la fine del Libro dei Numeri, nella Bibbia, è narrata la vicenda di Balaam, l’anti-Profeta che nell’intento di maledire il Popolo Eletto è illuminato da Dio per mezzo di un’asina parlante. Abbiamo scelto questa storia – che in Umbria ha riferimenti coi bassorilievi sulla facciata del Duomo di Orvieto e alcuni passaggi jacoponici (Lauda LXVIII) – basandoci su un’antico Mistero Inglese del Ciclo di Chester. A partire dal Sec. XII, la Sacra Rappresentazione comica, in Europa acquistò immediata fortuna anche per la presenza, all’interno delle Scritture, di episodi che si prestano a interpretazioni umoristiche: in questo infatti, l’Asina di Balaam rappresenta la purezza dei Semplici, divenendo figura popolaresca e interlocutoria con il Divino. La Produzione nasce ancora una volta dalla Collaborazione fra l’Associazione KAMINA e lo STUDIO D’ARTE FEDE E STORIA diretto da John Skillen, cui si aggiungono gli Amici del Comitato e la Parrocchia di San Giovenale che si sono fatti parte e forza integrante del Progetto. Scopo del medesimo è il recupero della Sacra Rappresentazione in un Luogo che da sempre ne è stato custodia e fulcro: la Chiesa di San Giovenale a Orvieto e il Quartiere che con Essa costituisce il Cuore Spirituale nonché Artistico e Storico della Città. L’Ensemble recitante è composto da Attori Professionisti, Allievi del Laboratorio Teatrale, Figuranti e Abitanti del Quartiere che costituiscono i vari Cori a commento della Rappresentazione. L’Evento è accompagnato da Musiche Strumentali e Laudi Polifoniche dirette dal Maestro Stefano Benini.